Pochi giorni fa a Verona è stata inaugurata la mostra del Museo della Radio, intitolata a Guglielmo Marconi. Un evento speciale, perché la rassegna si svolgerà all’interno di Porta Nuova, per la prima volta aperta al pubblico. L’edificio storico veronese è stato costruito tra il 1532 e il 1540 dall’architetto Michele Sanmicheli in occasione del rinnovamento della cinta muraria della città.

L’esposizione durerà fino al 1° ottobre e ospita una grande collezione di pezzi rari, alcuni provenienti dall’Istituto Tecnico Ferraris, il quale ha un piccolo Museo della Radio all’interno della propria aula magna.

Il pezzo forte è senz’altro l’antenna direzionale con la quale Marconi ha effettuato i primi esperimenti senza fili. È possibile ammirare molti altri oggetti legati sempre al mondo della comunicazione, filo conduttore della mostra. Ad esempio sono esposti alcuni tra i primi esemplari di macchine fotografiche, un telegrafo, esemplari di radio degli anni venti, fino ad arrivare ai più recenti modelli di cellulari e strumenti digitali.

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Molto interessante è il focus sulla lirica, da sempre collegata, anche grazie all’attività dell’Arena, alla città di Verona. Sono stati programmati degli appuntamenti durante i quali sarà possibile ascoltare le opere più famose direttamente da vecchi grammofoni per rivivere l’atmosfera di un tempo.

La mostra, con ingresso gratuito, sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18. Inoltre è stato creato un punto informativo per accogliere e guidare i visitatori stranieri, i cittadini italiani e gli abitanti veronesi, che vogliono scoprire le bellezze del Museo della Radio o semplicemente ammirare l’edificio storico di Porta Nuova.