15/03/2018
Nuovi report di Veneto Lavoro: dimezzate le crisi aziendali e diminuiti i licenziamenti
L’Osservatorio sul Mercato del Lavoro di "Veneto Lavoro" ha da poco diffuso due report relativi ai tassi occupazionali e alle crisi aziendali nella regione Veneto, prendendo in paragone gli ultimi anni. Tra tutte le province, Verona ha raggiunto risultati eccellenti piazzandosi al primo posto per il maggior numero di posti di lavoro creati e al terzo posto per il minor numero di crisi aziendali segnalate.
Entrando nello specifico, dal primo report di "Veneto Lavoro" si evince che in Veneto nel 2017:
-
Le crisi aziendali sono dimezzate rispetto al 2016 e hanno toccato il valore minimo storico con 271. Si parla di sole 231 aziende coinvolte e poco più di 8 mila lavoratori. Verona si è piazzata al terzo posto di questa classifica (22 casi), dietro a Belluno (6 casi) e Rovigo (11 casi). Per fare un confronto diretto, però, c’è da tenere in considerazione la notevole differenza di densità industriale: Belluno ha circa 72 aziende registrate, Rovigo 127, Verona 869.
-
Si conferma la progressiva diminuzione del ricorso alla cassa integrazione. Le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 9,8 ml. contro i 17,1 ml. del 2016 (il 43% in meno) Le ore autorizzate di cassa integrazione in deroga (CIGD) sono risultate pari a 1,7 ml. contro i 2,6 ml. del 2016 (il 34% in meno). Le ore autorizzate di cassa integrazione straordinaria (CIGS) hanno raggiunto i 15,2 ml. contro un volume pari a 31,8 ml. nel 2016 (il 52% in meno).
-
Sono diminuiti i licenziamenti, sia quelli collettivi che quelli individuali con un totale di 35.300 rispetto ai 40.800 del 2016 (il 13% in meno). In controtendenza, invece, i licenziamenti per motivi disciplinari, che sono cresciuti del 9%. In tutte le province del Veneto la differenza tra le assunzioni e la fine dei rapporti di lavoro sono stati positivi, ma è Verona a vincere la medaglia d’oro per il maggior numero di posti di lavoro creati: nel 2017 sono stati circa 8.600 gli occupati in più.
I dati occupazionali collimano con il secondo report di "Veneto Lavoro", che evidenzia dati molto positivi:
-
In Veneto l'occupazione continua a crescere, raggiungendo nel 2017 quota 34.000 posti di lavoro. La crescita dell’ultimo anno ha interessato sia gli uomini (19.500) che le donne (14.500), tanto gli italiani (22.300) che gli stranieri (11.700).
-
A livello regionale sono diminuiti i contratti a tempo indeterminato (meno 17.200 posti), sono aumentati i contratti a termine (80.000, il 19% in più rispetto all’anno precedente), i contratti di apprendistato (6.800, il doppio rispetto al 2016) e i tirocini (47.300 posti contro i 39.200 nel 2016). L'abolizione dei voucher ha anche scatenato una corsa ai contratti di lavoro di tipo intermittente con 55.100 attivazioni nel 2017 contro le 27.000 dell'anno precedente.
"Veneto Lavoro" è l’ente strumentale della Regione Veneto a supporto delle istituzioni in materia di progettazione, gestione e valutazione delle politiche del lavoro. Svolge diverse funzioni tra cui:
- lo studio e la promozione di azioni di politica attiva del lavoro;
- il monitoraggio dell'andamento del mercato del lavoro;
- l’implementazione del Sistema Informativo del mercato del lavoro in Veneto;
- lo sviluppo di progetti innovativi, sia nel contesto del mercato comunitario allargato sia nella direzione di semplificazione e trasparenza dei rapporti con cittadini e imprese.