Il 10 febbraio l’Università di Verona conferirà la laurea magistrale honoris causa in Discipline artistiche a Paola Marini, oggi direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. La cerimonia avrà luogo nell’aula magna del Polo Zanotto alle 17. Nella stessa occasione, Loredana Olivato, docente di Storia dell’arte moderna dell’ateneo, riceverà la pergamena con il titolo di professore emerito di Storia dell’arte moderna.
Tante le personalità importanti che parteciperanno tra cui il rettore Nicola Sartor e Gian Paolo Romagnani, direttore del dipartimento Culture e Civiltà che apriranno la serata. Sarà poi Bernard Jan Hendrik Aikema, professore di Storia dell’arte moderna, a tenere la laudatio a Paola Marini che, infine, presenterà la propria lectio magistralis sul tema musei e società.
Questo gesto esprime la volontà da parte dell’Università di Verona di rappresentare ed esaltare il legame tra territorio e istituzioni, passando per il riconoscimento delle eccellenze locali.
Ma chi sono queste eccellenze? Conosciamole meglio…
Paola Marini è nata a Verona, si è laureata in Lettere moderne e specializzata in Storia dell’arte medievale e moderna. Per molti anni è stata direttrice dei Musei Civici del Comune di Verona e successivamente direttore incaricato della Galleria d'Arte Moderna a Palazzo
Forti. Ha curato diverse mostre a livello nazionale ed internazionale e oggi è direttrice delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Con decine di pubblicazioni, è considerata una della maggiori studiose italiane di storia dell’arte veneta in età moderna.
Loredana Olivato si è laureata a Padova e ha conseguito il Diploma di Perfezionamento in Storia dell’Arte. Dal ‘97 insegna come professore ordinario Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento di Discipline Storiche Artistiche Geografiche nell’Università di Verona. È coordinatore del dottorato “Beni culturali e territorio” e Direttore del LANIAC (Laboratorio di Analisi non invasive per le opere d’arte antica e contemporanea) dell’ateneo veronese. La sua attività di ricerca, che ammonta a circa duecento pubblicazioni, si occupa in particolare delle problematiche riguardanti la storia e la critica dell’arte fra XV e XIX secolo.
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