In Italia l’investimento sulle pietre preziose è in continua crescita, negli ultimi anni sono stati impegnati circa 150-160 milioni (+15%).
Secondo le stime del principale operatore, l’Intermarket Diamond Business, l’area di investimenti in diamanti che si aggiudica il primo posto in tutto il Nordest è Verona con ben 18 milioni di euro.
«La richiesta di gioielli in diamanti è in crescita in Italia», racconta Raffaele Catenazzo, Responsabile Marketing&Sales di World Diamond Group, brand italiano che fattura 12 milioni, per il 50% all’estero. L’export ha segnato +0,7% in termini nominali e +7/8% circa in termini reali, nei primi nove mesi dell’anno ed i Paesi esteri con i quali l’Italia commercializza il prodotto maggiormente sono USA, Gran Bretagna, Giappone e Cina.
Perché investire nel diamante? I vantaggi di questa preziosità sono vari, ad esempio grazie alla loro piccola dimensione, i diamanti sono facilmente trasportabili e la maggior parte di essi proviene soprattutto dal Sudafrica e dalla Namibia.
Inoltre, un pezzo da mezzo carato, cioè il più piccolo, costa 5600 euro, rendendolo un bene su cui investire anche per chi si affaccia per la prima volta al mondo degli investimenti, per chi vuole puntare invece sul più pregiato il prezzo tenderà a salire. Il lato positivo di questo minerale è che il suo valore è in continua crescita grazie alla sua estrema rarità e dunque la sua sempre più difficile reperibilità.
Il Gruppo Banco Popolare è il più attivo al momento in questa tipologia di investimenti e la sede principale si trova proprio a Verona, dove le ricchezze private sono già presenti e quindi la volontà di diversificare e reinvestire nel nuovo rimane alta.
Verona ancora una volta dà prova della sua propensione allo sviluppo al progresso restando sempre attiva negli investimenti di vari settori.